
Ho un problema con questo libro.
I personaggi.
O meglio.
Il personaggio.
Perché uno solo ne ho riscontrato.
Il personaggio di Locke Lamora.
Che dovrebbe essere un figlio di Robin Hood, o comunque un suo parente prossimo. Ha un’allegra brigata, un Little John, vive al di fuori delle leggi dello stato, ha un re che gli da la caccia e ha una Lady Marian che non può raggiungere perché troppo impalpabile persino da pronunciare.
A proposito io il Robin Hood di Dumas l’ho lanciato dalla finestra in seconda media. Ma credo fosse per la mia giovane età e per la pessima traduzione in cui ero incappata.
Ma tornando a noi.
Il problema è che i personaggi di questo libro sono indistinguibili. Sono tutti una copia dello stesso Locke Lamora, parlano allo stesso modo e non sono ben delineati. Neanche Locke Lamora è ben delineato.
Non mi importa se il libro è ben scritto, se la trama è avvincente (per me non lo è stata ma è ben strutturata). Non sono solo queste le cose che rimangono di un libro.
Se mi perdo i personaggi io perdo l’attenzione.
Non ho molto da dire, a parte questo macroscopico difetto.
Dopo tanti elogi non mi è sembrato niente di eccezionale.